Sezione Adulti “Premio Valle Intelvi poetica”
1° Premio: Tiziana Monari Il vento d’ottobre
2° Premio: Stefania Ronzitti Germogli di parole
3° Premio: Andrea Vecchi I fiori del Donbass
Menzioni della Giuria:
Annarosa Ceriani Sopra le macerie
Leopoldo Fontanarosa Il grido di trincea
Valina Donatoni Linea Cadorna
Maria Francesca Giovelli Oltre il confine e L’ultimo petalo
Salvatore Carrella Fortuna
Marianna Della Penna La nostra storia
Fabio Chierici Trittico del tempo
Sezione Giovani “Premio Magistri Intelvesi”
1° Premio: Andrea Salvatore Migliore Cocci di guerra
2° Premio Greta Butti Prendi fiato
3° Premio: Ginevra Puccetti L’orrore della guerra, Luce tra le nuvole e Soldato
Menzioni della Giuria:
Marco Leoni Pioggia sporca
Chiara Baldi Pensavo
Sezione scuola Secondaria di primo grado “Magistri Intelvesi”, “Premio Opera collettiva” assegnato all’unica classe partecipante:
Classe 2D “Percorsi di guerra per un cammino di pace”
MOTIVAZIONI OPERE PRIME CLASSIFICATE
Sezione Adulti
1° Premio: Tiziana Monari Il vento d’Ottobre. La natura, talvolta vittima silenziosa della guerra, conserva in questo testo poetico la sua valenza consolatrice. E così se camminamenti, trincee, cippi e croci della “piccola patria” del Pian del Noce riportano al poeta la memoria del dolore e della morte, pur nel disincanto di una difficile pace, prevale un senso di pacata consapevolezza. L’aderenza al tema proposto unitamente a correttezza ed efficacia comunicativa sono stati riconosciuti dalla giuria motivo di assegnazione del primo premio.
Sezione Giovani
1° Premio: Andrea Salvatore Migliore Cocci di guerra. Il mondo ha bisogno di ponti di pace. In questo testo, ben costruito, l’autore invita a edificare ponti di pace e speranza per costruire un futuro migliore, rifiutando l’orrore della guerra. Nelle mani di vincitori e vinti restano, infatti, solo cocci ma la speranza invita a ricercare una pace rigeneratrice. La giuria concordemente decide pertanto di assegnare il primo premio.
Sezione scuola Secondaria di primo grado “Magistri Intelvesi”
Nel testo si invoca la pace in un contesto di meravigliosa sintonia con la natura. La Giuria ha apprezzato e condiviso l’invito ad abbandonare le armi e a rallegrarsi nell’amore.